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Miscelatori cromati rovinati: che fare?

Postato su28/11/2022 716

Spesso l’eccessiva durezza dell’acqua oppure un lungo periodo di inutilizzo, può causare la formazione di depositi di calcare sui nostri rubinetti.

La pulizia periodica dei miscelatori è necessaria per evitare la formazione di incrostazioni di calcare che possono pregiudicare il buon funzionamento del rubinetto oltre all’estetica.

Il calcare che può depositarsi sui rubinetti è il risultato naturale dell’acqua con un’alta concentrazione di minerali come calcio, magnesio e ferro, nota con il nome di acqua dura: l’acqua dura trasporta questi minerali disciolti in essa attraverso l’impianto idraulico domestico e, man mano che l’acqua evapora, rilascia i minerali che si possono accumulare sui rubinetti, dando vita alle fastidiose incrostazioni.

Le incrostazioni di calcare, se non trattate tempestivamente, possono rovinare la cromatura dei rubinetti in modo irreparabile e, di conseguenza, è bene intervenire il prima possibile per risolvere il problema.

Come nella maggior parte dei casi, prevenire spesso è meglio che curare. Per mantenere i miscelatori privi di calcare, è buona abitudine asciugare l’acqua prima che evapori, impedendone il deposito.

L’incrostazione di calcare, infatti, si presenta quando l’acqua con una durezza eccessiva viene lasciata evaporare quindi il primo metodo per evitare questo problema è proprio quello di non lasciarla riposare: ricorda di asciugare con un panno pulito il miscelatore bagno o cucina dopo ogni utilizzo per avere sempre rubinetti puliti e brillanti.

Trucchi per pulire i miscelatori cromati rovinati

Partiamo da un presupposto: tutti i miscelatori dei migliori marchi sul mercato hanno all’interno della confezione delle istruzioni d’uso che comprendono anche l’elenco dei prodotti da utilizzare (ma soprattutto da NON utilizzare) per la pulizia quotidiana dei rubinetti.

Un metodo naturale ed efficace per pulire i rubinetti cromati è l’aceto bianco.

L’aceto bianco caldo è un ottimo anticalcare naturale senza alcun effetto collaterale: è sufficiente smontare le varie parti del rubinetto danneggiate e metterle in ammollo nell’aceto caldo per circa venti minuti per fare in modo che il calcare si sciolga e la cromatura torni a brillare.

Se l’incrostazione è molto avanzata e non consente di smontare le varie parti del rubinetto, è possibile immergere dei panni nell’aceto bianco caldo e con essi fasciare il rubinetto: lasciando in posa la fasciatura, la parte più esterna del calcare si scioglierà e sarà poi possibile smontare il miscelatore.

Alternativamente, è possibile creare una “pasta abrasiva fai da te” mischiando del normale bicarbonato con alcune gocce di aceto o limone e ripulire il rubinetto utilizzando un vecchio spazzolino.

Oltre ai metodi della nonna per rimuovere i depositi di calcare, ci sono anche prodotti e detergenti specifici per la rimozione rapida di tutte le incrostazioni.

Su Acquaclick trovi un’intera sezione dedicata ai prodotti professionali per la pulizia dei rubinetti: tra i più venduti c’è il pulitore professionale Citrus di Faren. Provalo sulle tue cromature!

Se invece vuoi rinnovare completamente il look del tuo bagno, scopri la nostra sezione dedicata alla rubinetteria.

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